Appello istruzione Bari - 08-09-2004
Quello che segue è un appello elaborato in vista di un incontro che si terrà a Bari il prossimo 13 settembre: un'iniziativa pubblica pensata per discutere tra forze politiche, istituzionali, sindacali e associative, tra cittadine e cittadini sui temi della scuola, per dar vita a un confronto, il più ampio possibile, e per iniziare a costruire, a partire dal basso, un progetto diverso di scuola pubblica, adeguato ai bisogni di saperi e conoscenza della società contemporanea e in grado di garantire il diritto di tutti all'istruzione.
Segnaliamo che è possibile aderire all'appello per via telematica, inviando la propria adesione all'indirizzo appelloistruzione@virgilio.it
Pensiamo che la scuola italiana debba cambiare. E vogliamo costruire già da subito un percorso di cambiamento. Non certo quel pericoloso ritorno indietro rappresentato dalla proposta Moratti: un’idea di scuola selettiva, che non fa crescere cultura e sapere per tutti, che non offre pari opportunità a ognuna e ognuno, che precarizza il lavoro dei docenti, che mette in discussione il carattere pubblico della scuola, che risparmia sul futuro dei giovani. Una proposta inadeguata ai bisogni di sapere e conoscenza della società contemporanea e dannosa per il Paese: una proposta da cancellare. Una riforma, infine, imposta dall’alto col metodo della decretazione e che ha sempre rifiutato sedi pubbliche e trasparenti di elaborazione pedagogica e culturale.
Noi la pensiamo diversamente. Non crediamo possibile né oggi né mai imporre una riforma della scuola con un’operazione burocratica che non ascolti le esigenze del mondo della scuola e che soprattutto non parta dallo straordinario patrimonio di esperienza finora accumulato grazie all’operato dei tanti docenti e dei dirigenti scolastici e grazie allo spirito di ascolto, attenzione e disponibilità degli operatori della scuola nei confronti degli studenti e delle famiglie e viceversa. E perciò riteniamo necessario mettersi da subito al lavoro, con una grande campagna di discussione sulla scuola che vogliamo.
Crediamo necessario costruire un progetto per la scuola pubblica a partire dalla volontà di confrontarsi e di mettersi in rete di tutti quei soggetti che nella scuola operano e che per la scuola hanno messo a disposizione le proprie energie, la propria passione, la propria intelligenza.
Vogliamo ripartire da alcuni punti fermi, per noi irrinunciabili: la laicità della scuola, il suo carattere pubblico, il prolungamento dell’obbligo scolastico, la qualità della didattica, il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro di tutti i docenti e di tutti i lavoratori della scuola.
È su questi temi che intendiamo confrontarci in un appuntamento che vuole coinvolgere e mobilitare insegnanti, lavoratori non docenti, studenti, genitori e in generale tutte quelle forze e quei soggetti sociali, politici e istituzionali, che hanno voglia di lavorare a un progetto comune e condiviso per la nostra scuola.
Vediamoci lunedì 13 settembre a Bari, presso l’Hotel Excelsior alle ore 17. Insomma diamo inizio
all’anno scolastico…
Seguono firme
Segnaliamo che è possibile aderire all'appello per via telematica, inviando la propria adesione all'indirizzo appelloistruzione@virgilio.it
Pensiamo che la scuola italiana debba cambiare. E vogliamo costruire già da subito un percorso di cambiamento. Non certo quel pericoloso ritorno indietro rappresentato dalla proposta Moratti: un’idea di scuola selettiva, che non fa crescere cultura e sapere per tutti, che non offre pari opportunità a ognuna e ognuno, che precarizza il lavoro dei docenti, che mette in discussione il carattere pubblico della scuola, che risparmia sul futuro dei giovani. Una proposta inadeguata ai bisogni di sapere e conoscenza della società contemporanea e dannosa per il Paese: una proposta da cancellare. Una riforma, infine, imposta dall’alto col metodo della decretazione e che ha sempre rifiutato sedi pubbliche e trasparenti di elaborazione pedagogica e culturale.
Noi la pensiamo diversamente. Non crediamo possibile né oggi né mai imporre una riforma della scuola con un’operazione burocratica che non ascolti le esigenze del mondo della scuola e che soprattutto non parta dallo straordinario patrimonio di esperienza finora accumulato grazie all’operato dei tanti docenti e dei dirigenti scolastici e grazie allo spirito di ascolto, attenzione e disponibilità degli operatori della scuola nei confronti degli studenti e delle famiglie e viceversa. E perciò riteniamo necessario mettersi da subito al lavoro, con una grande campagna di discussione sulla scuola che vogliamo.
Crediamo necessario costruire un progetto per la scuola pubblica a partire dalla volontà di confrontarsi e di mettersi in rete di tutti quei soggetti che nella scuola operano e che per la scuola hanno messo a disposizione le proprie energie, la propria passione, la propria intelligenza.
Vogliamo ripartire da alcuni punti fermi, per noi irrinunciabili: la laicità della scuola, il suo carattere pubblico, il prolungamento dell’obbligo scolastico, la qualità della didattica, il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro di tutti i docenti e di tutti i lavoratori della scuola.
È su questi temi che intendiamo confrontarci in un appuntamento che vuole coinvolgere e mobilitare insegnanti, lavoratori non docenti, studenti, genitori e in generale tutte quelle forze e quei soggetti sociali, politici e istituzionali, che hanno voglia di lavorare a un progetto comune e condiviso per la nostra scuola.
Vediamoci lunedì 13 settembre a Bari, presso l’Hotel Excelsior alle ore 17. Insomma diamo inizio
all’anno scolastico…
Seguono firme